lunedì 12 settembre 2011

Ci vuole un fisico bestiale


È giunto il momento di svelarvi la mia natura divina. Sono Nostra Signora dell'Adipe. 133kg per 171cm di altezza (ma fino a un anno e mezzo fa ero perfettamente sferica, con peso e altezza che si equivalevano). Ho trascorso tre quarti della mia vita alternando pellegrinaggi da dietologi e nutrizionisti che mi mettevano a dieta serrata, e grandi orge alimentari che terminavano solo quando avevo recuperato tutti i chili persi e anche qualcosa di più. In totale credo, in trent'anni di fiorente attività nel campo dei disturbi alimentari, di aver perso e guadagnato complessivamente più di 300kg (quando si dice fare le cose in grande!).

Per mia fortuna, la metà della mia vita l'ho invece trascorsa frequentando lo studio di un eccezionale psicologo e - dopo un percorso faticosissimo ma estremamente gratificante - adesso sono "potenzialmente" guarita. Da un anno e mezzo, senza l'ausilio di alcun dietologo ma basandomi semplicemente sulle competenze acquisite in tanti anni di diete, ho trovato un regime alimentare adatto a me che mi ha permesso di perdere circa una quarantina di chili senza per questo privarmi dei piaceri della buona tavola ai quali, periodicamente, accedo con grande soddisfazione.

Mio marito - che quando mi ha conosciuta ha esordito dicendo "ti avverto che a me le donne grasse non piacciono" ma poi un mese dopo mi ha chiesto di andare a vivere insieme - è invece un fanatico della forma fisica nonostante il suo peso non abbia mai superato i 74kg (ed è alto 173cm). Ciò comporta che almeno un paio di volte all'anno (in genere primavera e autunno) dichiara guerra al suo chilo di troppo imponendosi, e giocoforza imponendomi, delle diete estenuanti e molto trendy che hanno l'unico vantaggio di essere anche molto brevi altrimenti, ne sono certa, ci mandrerebbero se non al camposanto, di sicuro al manicomio.

Premetto che, essendo stata cresciuta negli anni '70 da una tipica mamma della buona borghesia nevrotica e un po' ottusa di quell'epoca, io di diete estenuanti e trendy ne ho provate un bel po' (quale cosa migliore per una bambina?). Si partì con la dieta a punti e la dieta delle mille calorie per poi approdare oltreoceano con, in rapidissima successione, Weight Watchers, Scarsdale e - udite udite - la dieta Beverly Hills, da me odiatissima. In quest'ultima dieta si mangiava frutta esotica e null'altro ma siccome Napoli non è uguale alla California e il mondo prima della globalizzazione era tanto tanto grande, reperirla era estremamente difficile. In mancanza di manghi, papaye, carambole, frutti della passione, litchis e quant'altro (che mia madre, armata di buona volontà, ordinò una volta al fruttivendolo più chic di Napoli - l'unico che fosse in grado di importarla - spendendo più o meno quello che guadagnava mio padre in un mese), si ripiegava sull'ananas. Dodici giorni di ananas a colazione, pranzo e cena mi fecero perdere un bel po' di chili ma mi provocarono un disgusto per quel frutto che dura ancora oggi.

Torniamo a noi. Quest'anno mio marito ha introdotto una novità e, invece dell'ormai abituale Scarsdale di due settimane, ha deciso di sperimentare la dieta Dukan, suggerita durante una cena da un'amica sempre sul pezzo. 7 giorni di fase d'attacco, 7 giorni in un delirio di proteine e solo proteine che mi hanno provocato un desiderio struggente non dico di pasta o pane, ma perfino di una foglia d'insalata scondita! Avrei potuto consolarmi pensando che con questa ormai famosissima dieta, Kate Middleton (del celebre duo William & Kate) ha perso talmente tanti chili da rasentare l'aspetto di uno scheletro che deambula, ma capirete, seppure in questa settimana avessi perso 7kg che cosa sarebbe cambiato per me, povera grande obesa che di chili ne deve smaltire ancora una settantina? Insomma, dopo una settimana senza tregua né consolazione, mi ritrovo ad aver perso 2 miseri chiletti mentre quel dannato di mio marito ne ha persi 5!

Adesso che il consorte pesa 69kg e ha quindi almeno 4 kg da recuperare per tornare a essere guardabile, possiamo dire finalmente addio alla deleteria dieta Dukan e alle sue fasi successive (fase di crociera e fase di consolidamento) che salteremo a pie' pari per tornare alla nostra - o almeno alla mia - amatissima fase della normalità.

C'è solo una cosa che salvo della dieta Dukan ed è la colazione, che mi ha consentito di sperimentare degli pseudo pancake che, entrati a far parte del mio ricettario in un contesto così sgradevole, di sicuro vi rimarranno, ingentiliti da un cucchiaio di marmellata fatta in casa o da un po' di miele biologico comprato in montagna.


PANCAKE INTEGRALI DI CRUSCHELLO D'AVENA
(per una colazione senza sensi di colpa)
per 1 pancake

35 g di albume (cioè l'albume di un uovo, ma esistono comodissimi brik di solo albume in vendita al supermercato)
2 cucchiai di yogurt di soia
1 cucchiaio e 1/2 di cruschello d'avena
8 gocce di dolcificante liquido (tipo TIC o DULCERIL)
essenza di vaniglia qb

Si monta appena l'albume con una frusta, vi si aggiungono lo yogurt, il dolcificante e la vaniglia continuando a mescolare, quindi si unisce al tutto il cruschello d'avena. Si fa scaldare una padella antiaderente senza però farla diventare bollente e vi si versa la pappetta ottenuta. Quando la superficie si ricopre di piccole bolle (in genere ci vogliono 2 o 3 minuti) si volta lo pseudo pancake con la paletta e lo si lascia cuocere ancora per un minuto. 

Potrei finire qui, ma siccome credo di meritare - e che meritiate anche voi - un premio di consolazione, vi suggerisco un'altra ricetta decisamente meno punitiva.


MUFFIN AL CIOCCOLATO
per 8 muffin

50 g di burro
100 g di cioccolato fondente
50 g di gocce di cioccolato
200 g di farina
100 g di zucchero
1 uovo intero
250 ml di latte intero
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
1/2 bustina di lievito in polvere
granella di nocciole qb
un pizzico di sale

Come prima cosa accendere il forno a 180° (guarda caso!) e mettere intanto a sciogliere a bagnomaria i 100 gr. di cioccolato con il burro. Quando tutto sarà fluido e ben amalgamato, levare la casseruola dal fuoco e lasciare intiepidire. Aggiungere quindi al composto ottenuto, lo zucchero, l'uovo leggermente sbattuto con il pizzico di sale, il latte e la vaniglia. Incorporare poi lentamente la farina setacciata con il lievito e mescolate dal basso verso l'alto il minimo necessario a miscelare tutti gli ingredienti. Aggiungere a questo punto le gocce di cioccolato e dare un'ultima, veloce mescolata prima di trasferire l'impasto in una teglia da muffin imburrata e infarinata o, più semplicemente, rivestita con dei pirottini di carta (abbiate cura di riempire i pirottini fino a 3/4 della capienza totale). Spolverare ogni muffin con la granella di nocciole e infornare per 25 o 30 minuti. Sfornate e lasciate intiepidire, quindi deliziatevi dimenticando la dieta.



 Io non vedo l'ora.

13 commenti:

  1. Dimmelo, sottoscrivimelo ora, qui e subito che io e te ci si vede, pria o poi. Anzi, famo più pria che poi.
    E perchè ti devo stritolare ben bene (io, proprio io che fo così fatica con l'espressione materica del sentimento...uhmaronne, ma come scrivo? vabbuò).
    E avessi avuto un numero a cui inviarlo, l'sms avrebbe più o meno recitato così:
    Passo a prenderti che ci si va a fare una vaschetta di gelato, trovati pronta.
    ps: sono indietro di un post, I know, maaaa..il portiere, si chiamerà mica Jurdàn? [e ricordi salati vi si intrecciano, cullano e mandano fuori bordo, ma tant'è].
    Fine del papiello, sempre tua disgraziatiella amorata.

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  2. @Reb: sì, sì a tutto (compreso il nome del portiere)! Pensa tu la corrispondenza di amorosi sensi: io mica lo sapevo che eri tu l'artefice dei magnifici orecchini BeetleJuice che mi ossessionano già da un po'! Sottoscrivo che più pria che poi io e te ci si vede. Basta organizzarsi!

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  3. Bambola, anche la dieta fatta con i tuoi pancake diventa piacevole.... ma me li prepari anche a meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee??? Inizio in settimana!! :) cmq per stasera mi sono dotata di lente di ingrandimento...tante volte Christian non riuscissi a vederlo

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  4. Grazieeeee, ti adoro... anche se adesso mi toccherà cimentarmi ;-)

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  5. odio le diete 'di moda' come la dukan!
    hai perfettamente ragione, la dieta è una questione prima di tutto 'mentale', adattarsi ad un regime 'personale' che ci consenta di mangiare e vivere al meglio senza stressanti rinuncie! personalmente trovo la rinuncia ad un cibo la cosa più difficili da superare
    un abbraccio e buona settimana!

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  6. Confesso: la Dukan mi attira assai ma penso che vada seguita perfettamente altrimenti, come tutte le diete iperproteiche, tisanoreiche, dissociate e chi piu' ne ha pi' ne metta, non servono a un tubo. La dukan ha funzionato su persone che non avrei mai pensato perdessero un kilo e tutto sommato mantengono il peso ottenuto a distanza di mesi.
    Io sono due anni che non seguo diete , l'ultima era fantastica omeglio, era fantastico il mio medico ma ahimè è emigrato in Svezia e non ne ho piu' notizie, le diete le avevo buttate via perchè attendevo quella nuova e la delusione per la sua fuga mi ha fatto perdere la voglia di restare a regime, mi son sentita tradita.
    E mi son sentita abbandonata anche dal mio ultimo meraviglioso terapeuta. Così ho deciso che quando mi sentiro' pronta mi mettero' a dieta, non serve un dietologo dopo anni di diete, so benissimo come dovrei mangiare e cosa dovrei fare, per ora mi limito a guardare la cyclette super professionale pensando che prima o poi ci saliro'. Un bacio

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  7. @Circettina mia: perché non ti trasferisci da me a Napoli? :-)

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  8. Benedetta joia amoro, sarebbe davvero bello almeno riuscire a rivederci.

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  9. Mi stavo precipitando freneticamente a ricercare informazioni sulla dukan o come si chiama lei....... ma poi ho visto la foto dei muffin ...
    Si possono fare richieste?
    io adoro la NY cheesecake
    fammi sognare ed assaggiare

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  10. Complimenti per il coraggio. Ti sei messa a nudo attraverso uno strumento che molti invece usano per nascondersi. E con la tua ironia ci hai conquistati tutti. Thumbs up!

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  11. ma com'è che arrivo mesi e mesi in ritardo.. va beh sono un caso disperato, complimenti per il tuo bellissimo blog e per le ricettine, dirò un'ovvietà ma i muffin mi attirano di più.. però anche quei pancake mi riprometto di farli!
    grazie e continua così!

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  12. @Mara: sono contentissima che, in un modo o nell'altro, prima o poi, tu sia capitata da queste parti. I complimenti sono graditissimi, soprattutto visto che sei tu a farmeli. Un bacio

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